In Utah e’ pieno di mormoni, montagne e terra rossa. Zona spettacolare ma inospitale, colonizzata dai pionieri molto religiosi che dalla capitale, la citta’ sul lago salato, hanno errato cercando i posti meno impervi per coltivare la terra o allevare vacche. I mormoni sono una setta cristiana poligama e un po’ fanatica, nata nel 1800 in America e rifugiatasi qui nelle montagne dopo essere stata cacciata dalla costa est (quella vicina all’Europa), dove era nata. La terra arida, la scarsita’ d’acqua, e le temperature estreme non hanno aiutato questi poveri cristiani, che, spesso, hanno vissuto in isolamento, senza strade o elettricita’, fino alla meta’ del ventesimo secolo.
Con la modernita’, i pionieri si sono spostati in zone piu’ fertili ed un nuovo grande business e’ incominciato: quello del turismo. La maggior parte dei parchi piu’ belli dell’America (secondo me) si concentra da queste parti, a distanze relativamente accessibili (in termini americani: si parla di 100-200km tra un parco e l’altro). Ogni parco protegge una zona di particolare interesse, tipicamente piena di canyon o di formazioni rocciose spettacolari, e offre le solite possibilita’ di passeggiate, ma anche un’esplorazione piu’ confortevole in macchina, attraverso i visitor center e i numerosissimi punti panoramici.
Io giro un po’ tutti questi parchi, anzi spesso apprendo dell’esistenza di alcuni minori piu’ o meno “sulla strada” e faccio volentieri qualche deviazione per andarli a visitare, seppure velocemente. I piu’ famosi hanno nomi celebri: Arches, Bryce, Zion, ma esistono anche Canyonlands, Dead Horse, la Valle dei Goblin, Capitol Reef: ognuno bellissimo, decisamente meritano piu’ tempo di quanto io gliene possa dedicare.
Canyonlands, per esempio, e’ gigantesco e offre centinaia di km di strade sterrate da percorrere in fuoristrada; Capitol Reef, offre una bella testimonianza delle difficilissime condizioni di vita dei pionieri, che si piazzavano nel fondo dei canyon seguendo l’acqua, e cercavano qualche spazio pianeggiante per piantare qualche melo; la Goblin Valley e’ praticamente sconosciuta agli americani e visitata in prevalenza da europei (infatti me ne aveva parlato un collega olandese).
La maggior parte dei parchi e’ a quote abbastanza basse, intorno ai 1000m, dove la temperatura e’ mite e piacevole (in Aprile). Altri, intorno ai 2000, hanno ancora la neve; a volte, per superare una catena di monti si valica un passo a tremila metri. Costruire una strada da queste parti non e’ affatto facile e infatti alcune autostrade sono state realizzate solo nell’ultimo dopoguerra, ponendo fine all’isolamento di molte comunita’ di pionieri.
Penso che sia piuttosto tedioso raccontare le mie camminate, e preferisco caricare qualche immagine. Diciamo che ho scorrazzato per molti sentieri, mi sono arrampicato su molte rocce rosse, ho guidato per moltissimi km e ho visto panorami mozzafiato. I posti piu’ incredibili sono anche quelli piu’ famosi (e pieni di gente in estate): guidare attraverso la monument valley o Arches, la ferrata che porta sulla cima di un’aerea “pinna” di roccia a Zion, una camminata nei labirintici pinnacoli di roccia di Bryce, dove la neve si scioglieva e formava dense pozze di argilla rossa, che si attaccava tenacemente ai miei scarponi (mi sono dovuto comprare una spazzola per farli tornare decenti).
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Monument Valley |
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Arches |
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Dead Horse |
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Goblin Valley |
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Bryce |
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Zion |
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Zion |
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Zion - Cresta con ferrata |
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Zion |
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Zion |
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Zion |
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Zion |
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Zion |
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