Wednesday, April 13, 2011

Utah


In Utah e’ pieno di mormoni, montagne e terra rossa. Zona spettacolare ma inospitale, colonizzata dai pionieri molto religiosi che dalla capitale, la citta’ sul lago salato, hanno errato cercando i posti meno impervi per coltivare la terra o allevare vacche. I mormoni sono una setta cristiana poligama e un po’ fanatica, nata nel 1800 in America e rifugiatasi qui nelle montagne dopo essere stata cacciata dalla costa est (quella vicina all’Europa), dove era nata. La terra arida, la scarsita’ d’acqua, e le temperature estreme non hanno aiutato questi poveri cristiani, che, spesso, hanno vissuto in isolamento, senza strade o elettricita’, fino alla meta’ del ventesimo secolo.
Con la modernita’, i pionieri si sono spostati in zone piu’ fertili ed un nuovo grande business e’ incominciato: quello del turismo. La maggior parte dei parchi piu’ belli dell’America (secondo me) si concentra da queste parti, a distanze relativamente accessibili (in termini americani: si parla di 100-200km tra un parco e l’altro). Ogni parco protegge una zona di particolare interesse, tipicamente piena di canyon o di formazioni rocciose spettacolari, e offre le solite possibilita’ di passeggiate, ma anche un’esplorazione piu’ confortevole in macchina, attraverso i visitor center e i numerosissimi punti panoramici.
Io giro un po’ tutti questi parchi, anzi spesso apprendo dell’esistenza di alcuni minori piu’ o meno “sulla strada” e faccio volentieri qualche deviazione per andarli a visitare, seppure velocemente. I piu’ famosi hanno nomi celebri: Arches, Bryce, Zion, ma esistono anche Canyonlands, Dead Horse, la Valle dei Goblin, Capitol Reef: ognuno bellissimo, decisamente meritano piu’ tempo di quanto io gliene possa dedicare.
Canyonlands, per esempio, e’ gigantesco e offre centinaia di km di strade sterrate da percorrere in fuoristrada; Capitol Reef, offre una bella testimonianza delle difficilissime condizioni di vita dei pionieri, che si piazzavano nel fondo dei canyon seguendo l’acqua, e cercavano qualche spazio pianeggiante per piantare qualche melo; la Goblin Valley e’ praticamente sconosciuta agli americani e visitata in prevalenza da europei (infatti me ne aveva parlato un collega olandese).
La maggior parte dei parchi e’ a quote abbastanza basse, intorno ai 1000m, dove la temperatura e’ mite e piacevole (in Aprile). Altri, intorno ai 2000, hanno ancora la neve; a volte, per superare una catena di monti si valica un passo a tremila metri. Costruire una strada da queste parti non e’ affatto facile e infatti alcune autostrade sono state realizzate solo nell’ultimo dopoguerra, ponendo fine all’isolamento di molte comunita’ di pionieri.
Penso che sia piuttosto tedioso raccontare le mie camminate, e preferisco caricare qualche immagine. Diciamo che ho scorrazzato per molti sentieri, mi sono arrampicato su molte rocce rosse, ho guidato per moltissimi km e ho visto panorami mozzafiato. I posti piu’ incredibili sono anche quelli piu’ famosi (e pieni di gente in estate): guidare attraverso la monument valley o Arches, la ferrata che porta sulla cima di un’aerea “pinna” di roccia a Zion, una camminata nei labirintici pinnacoli di roccia di Bryce, dove la neve si scioglieva e formava dense pozze di argilla rossa, che si attaccava tenacemente ai miei scarponi (mi sono dovuto comprare una spazzola per farli tornare decenti).

Monument Valley

Monument Valley

Monument Valley

Monument Valley

Monument Valley

Arches

Arches

Arches

Arches

Arches

Arches

Arches

Arches

Arches

Dead Horse

Canyonlands

Canyonlands

Canyonlands

Goblin Valley

Goblin Valley

Goblin Valley



Bryce

Bryce

Bryce

Bryce

Bryce

Bryce

Bryce

Bryce

Bryce

Zion

Zion

Zion

Zion

Zion - Cresta con ferrata

Zion

Zion

Zion

Zion

Zion

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